In questo periodo sto cercando di alzarmi preso al mattino per sfruttare meglio la giornata.
L’altra notte, però, mi sono svegliata alle tre e gira e rigira non mi sono più riaddormentata.
C’era un momento migliore per mettere a posto la mia libreria? No, infatti.
Mentre tiravo fuori libri che non sapevo nemmeno più di avere, ho pensato di riprenderli in mano e di dirti se vale la pena comprarli o no.
Probabilmente sarà necessaria una seconda puntata, perché nel mio infintio ordine a volte ritrovo libri nei posti più disparati.
Spero che questo ti possa essere utile per la scelta dei libri di cucina; alcuni sono in inglese perché qualche anno fa all’estero erano molto più avanti di noi in termini di cucina veg, ma te li segnalo così deciderai se fanno al caso tuo. Ti ho messo i link a Book Depository, che è il sito da cui li ho comprati io. Sono scontati e le spese di spedizione sono gratis per ogni invio: io mi sono sempre trovata bene con loro, quindi te lo consiglio con sicurezza.
Ecco la foto di gruppo (lo so che è brutta, ma erano le cinque del mattino, mi ritengo perdonata, okay?):
Pronto? Cominciamo (senza pietà).
20 libri di cucina vegetariana, vegana e macrobiotica: i SI e i NO
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Teany di Moby. Tenero, originale e curioso. Ormai è un po’ difficile da trovare, ma se ti capita sottomano non lasciartelo scappare. Ci sono ricette vegane, consigli musicali e consigli di bellezza. È davvero un libro gradevole, te lo consiglio.
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Biscuits et petits fours di Marie-Claire Grisey. Mi hanno regalato questo librettino qualche anno fa: trattasi di biscotti al burro, quindi di naturale c’è poco. Però le ricette sono facilmente riadattabili e in più è venduto con uno stampo e un timbro. In particolare ricordo con affetto una ricetta di biscotti con noci e mandarino.
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La cucina dei colori di Daliah G. Sottile. Mah. Se ne poteva fare a meno. Libro ricevuto in omaggio con un abbonamento a Cucina Naturale. Le foto sono belle, ma ci sono pochi spunti interessanti.
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Vegan Pie in the Sky di Isa Chandra Moskovitz Bello, bello, bello. Foto meravigliose, ricette eccezionali. Un libro da avere ma da non usare. O meglio, è il libro del “una volta ogni tanto”: le ricette sono vegane, ma molto lontane dall’essere salutari. In più hanno mille ingredienti, quindi ci si scoraggia facilmente. È però carino da avere. Inglese.
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Vegan Cookies Invade Your Cookie Jar di Isa Chandra Moskovitz. Idem come sopra, ma le ricette sono più semplici. Il libro di biscotti più bello e goloso che io abbia mai visto. Anche in questo caso non si tratta di biscotti della salute, quindi è bene andarci piano. Della stessa serie avevo anche Vegan Cupcakes Take Over the World, ma ha ricette un po’ più laboriose. Inglese.
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Vegan Brunch di Isa Chandra Moskovitz. Questo non è un libro, è una bibbia. Da avere a tutti i costi: diviso in capitoli con ricette dolci, salate, da forno e altre. Foto accattivanti ed esecuzione delle ricette accessibile. Stra-consigliato. Inglese.
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100 piatti unici vegetariani di Salvini Simone e Buselli Enrico. Questo libro è utile a chi si avvicina alla cucina vegetariana e vegana. Aiuta a distaccarsi dal concetto del pasto inteso come “primo, secondo, contorno” e le ricette sono pratiche. Non è niente male.
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Cucinare i legumi di Rosanna Passione. Ottimo testo sui legumi, con una buona introduzione e un discreto numero di ricette. Te lo consiglio per imparare a cucinare i legumi in vesti più originali, se sei stufo delle solite lenticchie (ma io delle lenticchie non mi stanco proprio mai).
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ABC dell’alimentazione naturale di Giuliana Lomazzi. Uhm, no. La parte delle ricette può anche andare, ma la parte introduttiva, in cui si spiegano i principi della cucina naturale, è piuttosto carente. Molto meglio un qualsiasi libro di Kushi, che offre un approccio macrobiotico serio e con fondamenti.
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Confetture al naturale di Federica Del Guerra. Se ancora non hai questo libro, corri a comprarlo. Finalmente potrai preparare un’ottima colazione con una marmellata che fa bene. Le ricette sono semplici da realizzare, ma originali in alcuni accostamenti. Smettiamo di comprare marmellate super-dolci e super-dannose.
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Biscotti al naturale di Pasquale Boscarello. Ecco, davanti a questo libro io mi chiedo se c’è qualcuno che testa le ricette prima di pubblicarle o se, invece, si buttano lì tanto per. Amo i biscotti e ho provato diverse ricette di questo libro. Non una che sia venuta decente. Va bene la salute, ma che un biscotto debba essere cattivo, no. Oltretutto le foto sono quanto di meno appetitoso possa esistere. Bocciato a malincuore, perchè credevo di aver trovato la soluzione a buona parte dei miei problemi 🙂
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Cinquecento succhi e frullati di Christine Watson. Ho comprato questo libro in offerta a 3 euro. Se ti capita di trovarlo allo stesso prezzo vai tranquillo. Se lo trovi a prezzo pieno non ne vale la pena: è vero che ha 500 ricette di frullati, ma c’è un uso spropositato di frutta tropicale e ci sono abbinamenti che non hanno senso se guardati dal punto di vista della stagionalità.
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Il Crudo è Servito: Le Ricette Crudiste per Vivere più Sani senza Rinunciare al Piacere del Cibo. Per carità di dio. Mai, mai, mai sarò favorevole al crudismo. Il corpo ha bisogno di energia, il calore dà energia, lo stile di cottura dà energia. Avevo comprato questo libro per curiosità e per poter parlare di crudismo con cognizione di causa. La “teoria” è anche interessante, ma non penso sia salutare una vita da crudista. Non ti serve, credimi. Qualche ricetta curiosa e golosa c’è, ma non giustifica l’acquisto del volume.
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The 100 best Vegan baking recipes di Kris H. Peters. Uno dei primi libri sulla pasticceria veg che ho avuto. Non ci sono foto (cosa mi fai un libro di ricette senza foto? Cosa?), le ricette sono tutte un po’ lunghe, ci sono milioni di ingredienti da usare. Mmh, no, lascia perdere. C’è di meglio. Inglese.
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Vegan with a vengeance di Isa Chandra Moskovitz. Lei è una garanzia, ma devo riconoscere che questo volume non è per niente attraente. In bianco e nero, senza foto, un po’ spoglio. Gli altri suoi libri sono favolosi, questo lascia il tempo che trova. Inglese.
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Questo è un quaderno di ricette per fare il pane. Lascia perdere, ce ne sono di migliori. I libri sul pane si sprecano, uno davvero valido è invece La pasta madre. 64 ricette illustrate di pane, dolci e stuzzichini salati (che chissà dov’è finito). Se hai deciso di avere un libro sul pane a pasta acida, ti consiglio questo.
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500 ricette con i cereali di Laura Rangoni. Libro non veg, comprato in un momento di amore per i cereali, quando ancora non riuscivo a fare un riso integrale decente. Qualche spunto interessante c’è, ma va selezionato.
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Il libro della pasticceria naturale e macrobiotica di Annelise Wollner. Questo va dritto nel cesto dei libri non deludenti ma deludentissimi. So che se faccio un dolce “sano” non vado incontro alla dolcezza dello zucchero bianco, ma proprio una cosa così triste non me la sarei aspettata. La pasta frolla più deprimente della storia. E io, tra l’altro, cavalcando il mio entusiasmo ho provato tante ricette tratte da questo libro. Non una che sia venuta non dico bene, ma anche solo vagamente appetitosa. Non farti tentare, la pasticceria naturale può essere mooolto meglio di così.
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Veganomicon di Isa Chandra Moskovitz. Veganomicon è da correre a comprare subito. Puoi anche smettere di leggere il resto, ma lui è da avere. Sempre lei, questa volta sarà la carta, sarà l’impaginazione, ma non si sente la mancanza di foto né la monocromia. Bellissimo libro, ottime ricette, ingredienti reperibili facilmente. Inglese.
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Scuola di cucina di Antonella Clerici. Vabbè, non so nemmeno da dove sia arrivato questo libro. Non è mio (giuro!), non l’ho mai nemmeno aperto e non so se voglio farlo 🙂
Se hai qualche libro da suggerire fatti avanti!
Leggi anche:
I 5 migliori libri sulla Macrobiotica per avere un’introduzione completa
Consigli di lettura: Il Medico di Se Stesso
Oddio mi sono fatta 4 risate leggendo le tue recensioni, perechè sembro io quando vado in cerca di libri decenti!!! Giusto ieri in libreria, mega libro di pasticceria vegan, e poi leggi che hanno burro veg, magari va bene non lo so, zucchero in quantità industriali e mille ingredienti…mah
Mi frenano sempre i libri in inglesi, eh si che lo leggo e capisco, livello scolastico ma me la cabo, però ecco se è in italiano mi sento rassicurata. Devo superare questo ostacolo.
Scusa il papiro!!
Consiglio “ La cucina della capra”
https://www.amazon.it/cucina-capra-Comfort-vegetale-illustrata/dp/8875171203
Domanda: che approccio ha la macrobiotica con l’osteopatia e agopuntura?
Ciao Valeria, sono pratiche complementari, soprattutto l’agopuntura! 🙂