Dopo anni e anni di buoni propositi (sempre gli stessi, viva la costanza), quest’anno inizio con il mettere nero su bianco quello che NON farò.
Basta con le liste dei To-Do, lanciamo il trend del Not To-Do.
Indice
1 – Non investirò in formazione
Non perché io sappia già tutto, anzi.
Ma sono una di quelle in pole position per la teoria e non pervenuta per la pratica. Nel 2016 non so quante ore di corsi online ho totalizzato. Tutti belli e interessantissimi, quaderni interi di appunti, liste infinite di cose da fare e zero (o quasi) liste di cose fatte.
Quindi, caro 2017, perdonami se non investirò ulteriore tempo ed energie in corsi. Ora devo passare al fare, la teoria la so.
Non dimentichiamo l’insegnamento di Ohsawa:
La teoria senza la pratica è inutile, la pratica senza la teoria è pericolosa
È che adoro imparare cose nuove, sono curiosissima e starei ore e ore ad assorbire nozioni e concetti; però è anche bello mettere in pratica e trasferire agli altri quello che ho imparato, è l’altra faccia della medaglia.
Perciò metterò a frutto tutto quello che ho assimilato lo scorso anno per preparare dei corsi per te, come questo (che non devi perderti, a proposito di cose nuove e curiose!) e questo che riparte il 16 gennaio.
2 – Non comprerò libri
Più o meno come sopra. Ho accumulato una serie di libri imbarazzante.
Nel 2016 ho radunato il materiale, in questo 2017 è il caso che gli dia un’occhiata. Approfondita. La me accumulatrice ci rimarrà malissimo, ma non si può andare avanti così.
Sul mio Kindle credo di avere almeno 80 libri da iniziare e altrettanti iniziati. Non si vive di primi capitoli, è bello anche vedere come vanno a finire.
3 – Non avrò duecento hobby
Ecco. Una delle mie caratteristiche migliori e più utili è l’incostanza. Anche se qualcuno dice che può essere una risorsa, sul lavoro non mi è utile (o sono io che non so gestirla). Perciò, invece di iniziare cento cose e farle tutte male, mi dedicherò a poche ma buone.
A dirla tutta questo è un proposito che mi do ogni anno, ma di recente sento che in questo sto crescendo.
Sto apprezzando, oltre al brivido dell’inizio, la confortante senzazione delle cose concluse. Mi sono stancata dell’incompiutezza delle cose lasciate appese nell’aria.
Forse non sto crescendo, sto invecchiando.
5 – Non mi costringerò ad alzarmi presto
Lo so, lo so, ero un’entusiasta. E lo sono ancora! Solo che, studiando, ho approfondito il rapporto tra gli organi e le ore del giorno e ho visto che la sveglia che suona forzatamente alle 6 non è il top universale valido per tutti, in tutti i momenti dell’anno.
Con questo non voglio dire che non sarò operativa prima di mezzogiorno, ma che asseconderò di più i miei ritmi.
Anche tu hai qualche non-proposito per quest’anno?
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