Va tutto bene. Stai facendo la spesa al supermercato, giri tra le corsie e ti metti in coda alla cassa. Improvvisamente senti una specie di fastidio non meglio definito. C’è qualcosa che non va, ma non sai cosa. La testa ti si svuota, inizi ad avvertire un tremore diffuso. La vista diventa strana, ti si offusca e hai qualche sfarfallìo. La testa incomincia a girare.
Il cuore batte più forte, senti che inizi a sudare freddo e hai bisogno di sederti. O anche di dormire. Ti si chiude lo stomaco e già che ci sei ti viene quasi da vomitare.
Senti che il tuo corpo ha bisogno di qualcosa, ma di cosa? Cosa diavolo vuole da te? Hai mangiato una brioche e preso un cappuccino nemmeno un’ora prima, che cosa mai potrà servirgli?
Nel frattempo continui a sudare e a tremare: vuoi non spaventarti almeno un po’? È un attacco di panico? Hai avuto crisi d’ansia nella vita, dopotutto la sensazione è simile e sai benissimo che il cuore che batte e la testa che formicola sono il preludio all’attacco di panico. Potrebbe mai essere altro?
Indice
Ipoglicemia: si occupa di confondersi con gli attacchi di panico dal lontano… sempre.
“Ipoglicemia” non è altro che un modo raffinato per dire che hai poco zucchero nel sangue. Lo zucchero (il glucosio) è la benzina del corpo e del cervello e non puoi farne a meno.
I suoi sintomi possono essere facilmente confusi con quelli dell’attacco di panico:
- tremore
- testa vuota
- tachicardia
- sudori freddi
- formicolio
- visione offuscata
- sensazione di adesso svengo che figura
Come si fa quindi a distinguerli?
Modestamente ho provato entrambi e posso dire con certezza che non è simpatico nessuno dei due. Sapere cosa sta succedendo però aiuta a non farsi prendere dall’ansia. Già, perché cosa c’è di più bello se non riuscire a trasformare un calo di zuccheri in un attacco di panico?
Ci sono però elementi che calo di zuccheri e attacco di panico non hanno in comune:
- Durante un attacco di panico non ti viene fame;
- Il calo di zuccheri in genere si verifica poco tempo dopo aver mangiato qualcosa di estremamente dolce;
- Se hai un calo di zuccheri può essere che tu faccia fatica a parlare in modo comprensibile: non è preoccupante, semplicemente non hai abbastanza energie per poterle sprecare parlando, perciò biascicherai le parole;
- L’ipoglicemia ti regala un meraviglioso effetto zombie: sguardo perso nel vuoto, andamento tipo automa, colorito cadaverico.
cosa devi sapere sul calo di zuccheri
Se hai problemi sia di ansia che di cali di zuccheri (e il connubio è molto frequente, vedremo perché), ci sono cose che è meglio che tu tenga a mente:
- Un crollo degli zuccheri nel sangue può verificarsi come risposta allo stress. Se sei stressata, il tuo corpo brucia più zuccheri per rispondere all’emergenza. Non è fantastico? Lo stress non solo può portarti una crisi d’ansia, ma, se fa le cose per bene, anche un calo di zuccheri.
- Se il tuo cervello non ha a disposizione abbastanza zucchero, ti rilascia una scarica di adrenalina. Ciliegina sulla torta: l’adrenalina ti fa sentire più ansiosa.
Quindi vedi che è facile confondere i segnali.
La notizia che dovrebbe confortarti è che i sintomi del panico causati dal calo di zuccheri non indicano un attacco di panico vero: è solo il tuo corpo che sta cercando di correggere uno squilibrio. Te lo dico meglio: è il tuo corpo che sta cercando di aiutarti, non di remarti contro.
Cosa si può fare per l’ipoglicemia
Per uscire da questo circolo vizioso fatto di fame e di ansia, ci sono vari stratagemmi che puoi mettere in atto.
Prima di tutto, l’ipoglicemia, cioè l’abbassamento repentino degli zuccheri nel sangue, si corregge in un’ottica di medio-lungo periodo (cioè non nell’immediato: sul momento puoi solo mangiare qualcosa e aspettare che lo zucchero entri in circolo) e lo si fa mangiando. Ma attenzione: non mangiando zuccheri!
Ecco le cose più utili che puoi iniziare a fare se soffri di ipoglicemia:
- Elimina gli zuccheri semplici e introduci nella tua alimentazione gli zuccheri complessi. Non dire che non usi zucchero solo perché il caffè lo prendi amaro. Gli zuccheri semplici li trovi anche nella pasta bianca, nel riso bianco e nelle farine bianche. Per non parlare dei prodotti confezionati.
- Ogni volta che ti trovi a mangiare qualcosa con un alto indice glicemico (cioè che alza molto velocemente il livello degli zuccheri nel sangue, come i fichi secchi), accompagnalo con qualcosa di grasso: burro di mandorle, semi oleaginosi, olio. Il tuo corpo avrà più materiale da smaltire e l’impatto dello zucchero sarà ridotto.
- Cura il tuo pancreas. È lui che si occupa di gestire gli zuccheri ed è anche l’organo legato all’ansia. Se lui è fuori equilibrio succede un pasticcio.
- Te lo dico in modo brutale: se soffri di ipoglicemia, hai un problema con lo zucchero. Punto. Fai un percorso di disintossicazione. Non sperare che l’ipoglicemia si risolva da sola per miracolo perché non succederà. C’è del lavoro da fare, ma non devi fare tutto da sola: io sono qua per aiutarti, approfittane!
Per saperne di più sul rapporto con i dolci e lo zucchero, guarda il webinar gratuito! Puoi iscriverti cliccando qui sotto:
Questo post mi sta aprendo un mondo. A me capita spesso di sentirmi così e soprattutto dopo colazione. In questi giorni ci sto facendo particolarmente caso e, guarda un po’!, stamattina a colazione mi sono fatta una fetta di torta invece delle solite fette biscottate o pane integrale. C’entrerà qualcosa o è solo un caso?? E io quando mi sento così (e capisco che non è ansia ma, al contrario, mi porta all’ansia) di solito inizio a mangiare caramelle… Quindi sbaglio? Lì per lì che dovrei fare?
Anche a me succedeva sempre dopo colazione, o comunque più al mattino (quando il corpo è a corto di zuccheri dopo la notte di digiuno). Lì per lì credo sia meglio gestire l’immediato, nel tuo caso caramelle (io mangiavo sempre pane). Si deve fare però un lavoro più generale a monte per far sì che non si verifichino più questi picchi…
Ciao. Questo post è una benedizione. Io soffro di ansia e panico e mi capita di tanto in tanto e quasi sempre nella fascia dalle 18 alle 19.30 prima di cena di avere improvvisi cali glicemici inizio ad avere astenia e tachicardia e devo assolutamente mangiare qualcosa di dolce. Io di solito mangio mandorle e dopo poco passa. Vorrei capiredi più su come risolvere il problema. Grazie
Ciao Sergio, mi spiace per la tua situazione, la capisco bene perché è capitato per un sacco di anni anche a me! Quando ti capita così, nell’immediato prova a prendere del succo di mela caldo, scegliendone uno senza zucchero. Purtroppo tampona solo momentaneamente la situazione, ma aiuta 🙂
Per eliminare il problema alla radice bisognerebbe fare un lavoro più approfondito sul pancreas, se può interessarti io sono qui!
Ciao, ti sto scrivendo subito dopo una crisi ipoglicemica/panico, sdraiata a gambe in su sul divano. Il tuo post é semplicemente illuminante, te ne ringrazio e ti chiedo aiuto, perchè voglio guarire da questa condizione arrivata con una fase di stress inenarrabile e non voglio restare attaccata ad una bustina di zucchero.
Ciao Carla, ti capisco benissimo perché succedeva spesso anche a me! Scrivimi pure via mail (info@macrobioticamente.com) e ti do tutto l’abito possibile 🙂