Dicono che rendere pubblico un obiettivo ci renda più inclini a perseguirlo, se non altro per il senso del dovere che ne deriva.
Ti faccio vedere un’idea carina per introdurre delle nuove abitudini nella tua routine: senza dubbio ti sarà utile da gennaio, quando sarai entusiata per i nuovi inizi e ti sembrerà tutto possibile. Ti suggerisco di approfittare di dicembre per fare pratica, in modo che tra un mese sarai così bravo, ma così bravo, che non avrai scuse per rimandare (io ci metto giorni e giorni a preparare il foglio…).
Come si prepara un “habit tracker”
Un “habit tracker” non è altro che un foglio, o un file, in cui si mettono su una riga i giorni del mese, e su una colonna le abitudini che vogliamo inserire nella nostra routine.
Se sei particolarmente tecnologico c’è una app molto carina, Coach.me, che serve allo stesso scopo: introdurre nuove abitudini nella tua vita quotidiana. In più, puoi aggiungere amici e ci si può incoraggiare a vicenda (è gratuita). Se la scarichi fammelo sapere e aggiungimi, così potrai sgridarmi in diretta 😉
Io uso entrambi i metodi, creandomi non poca confusione. Mi piace la carta, mi piace la parte creativa del progetto, colorare le caselle, … ma mi piace anche la versione digitale, quindi uso tutti e due nella speranza di raddoppiare l’efficacia.
Come introdurre le nuove abitudini
Per prima cosa, è bene non farsi prendere dall’entusiasmo e concentrarsi su poche ma buone.
Secondo, è molto utile inserirle all’interno di procedure già consolidate: per esempio, ho legato l’oil pulling al lavaggio dei denti. In questo modo è più facile non dimenticarmi e non trovarmi a metà giornata a cercare di ricordare se l’ho fatto (mi pare di sì, ma forse era ieri? Ah no, ieri ho saltato, vabbè lo faccio dopo…).
Il mio habit tracker di dicembre
Ecco, a proposito di quello che dicevo prima, farò outing con le mie abitudini per il mese, così potrai sgridarmi quando il 31 sarà palese che non avrò fatto attività fisica nemmeno una volta (mica scema, lo so che il 31 dicembre avrai ben altro a cui pensare: pailettes dorate o argentate? Tacchi a spillo o ballerine? Capelli sciolti o chignon?).
Ovviamente alcune voci non sono previste tutti i giorni. Per esempio, bagnare le piante è un impegno settimanale, quindi va da sé che le eventuali caselle non saranno tutte colorate. Ti consiglio di scriverti la frequenza a parte, o di usare un simbolo nel giorno previsto che poi colorerai se e solo se lo avrai portato a termine.
Veniamo al tasto dolente.
Ecco che cosa mi impegno a fare questo dicembre (li ho scritti in inglese perché mi sembrano più autoritari):
- Pulire 15 minuti al giorno: ecco una delle mie attività meno preferite. O meglio, a me piace fare le grandi pulizie, quelle in cui butto tutto all’aria e già che ci sono cambio anche la disposizione dei mobili! Ma la pulizia quotidiana, aehm, mi annoia.
- Svegliarmi presto: in primavera è più facile, ma quando il calduccio del piumone chiama è difficilissimo resistere alla tentazione di stare ore e ore a leggere, controllare le mail, gironzolare su Instagram, controllare il meteo… Quindi mi sforzo di alzarmi subito e di rendermi produttiva.
- Attività fisica: saltare sul tappetino o camminare. Si commenta da solo. Soprattutto si commentano da sole le caselle belle bianche e intonse. Passiamo oltre.
- Bere 2 litri di acqua: in genere io non sono per forzarsi a bere l’inverosimile, soprattutto se si segue un’alimentazione naturale, ma in questo periodo ho un piccolo disturbo che richiede che io beva di più, e quindi via di tisane e infusi!
- Meditare: c’è stato un periodo in cui ero presissima e tutti i giorni meditavo. Poi ho smesso, ma sento che mi manca e che devo riprendere questa sana abitudine.
- Scrivere 500 parole al giorno: altro tasto dolente. Ho mille progetti, ma non si scriveranno da soli. Ecco perché ho anche questo “500 Words a day”. A giudicare dalle caselle vuote non so se e quando finirò.
- Scrivere un post sul blog: questa è una di quelle abitudini non quotidiane, altrimenti sarei logorroica. Però ci sono periodi in cui le cose da fare sono talmente tante che il mio blog passa in secondo piano. Non va bene, corriamo ai ripari.
- Fare colazione: da qualche mese ho preso la brutta abitudine di non fare colazione. Vedi com’è? Le abitudini malsane si inseriscono da sole in un attimo. Valle a togliere! La colazione serve e fa bene, mi sto sforzando di ricominciare.
- Oil pulling: anche questa era una abitudine che avevo e che ho perso. Mi è bastato finire l’olio e tardare a comprarlo che l’abitudine era già persa. Anche qua, su le maniche e si ricomincia.
- Aggiornare Instagram e pagina Facebook: vale il discorso del blog. A volte mi perdo e mi sembra di non aver niente di interessante da dire. Sforzarsi!
Bene, ti è piaciuto questo esercizio? Hai carta e penna per iniziare? Non è necessario fare delle opere d’arte, lasciati ispirare dal momento: se non è ancora la versione definitiva puoi cambiarla il mese dopo.
Ricapitoliamo
Su un foglio, scrivi i giorni del mese in una riga e le abitudini che vuoi introdurre in una colonna. Non essere troppo ambizioso e limitati a obiettivi raggiungibili e umanamente gestibili, altrimenti la frustrazione ti salterà addosso. Giorno dopo giorno, riempi le caselle e compiaciti dei tuoi successi.
Alcuni spunti per le nuove abitudini
Ti manca l’ispirazione? Non sai come potresti migliorare le tue giornate? Niente paura, ho qua per te un po’ di spunti per non avere più scuse per iniziare!
– portare gli spuntini da casa
– cucinare un nuovo piatto
– camminare 3o minuti
– usare il filo interdentale
– leggere mezz’ora
– ritirare i panni stesi (spoiler: questo sarà nel mio tracker di gennaio!)
– lavare subito i piatti
– rifare il letto
– scrivere ogni giorno 3 cose di cui sei felice
– dedicare un’ora a un nuovo hobby
– telefonare ai tuoi genitori
– portare fuori la differenziata
– programmare i pasti
– non mangiare glutine
– bere una tisana rilassante
– fare un massaggio delicato al viso
– non mangiare fuori orario
– non consumare zuccheri raffinati
– fare la zuppa di miso
– struccarsi (arghhh!)
– eliminare posta indesiderata
– ….
Cosa stai ancora aspettando?
Attenzione: l’atto di colorare le caselle, o di mettere una crocetta, o di tirare una riga dà dipendenza e assuefazione. Secondo me è per quello che funziona!
A volte faccio le cose solo per il gusto di smarcare la lista, anche tu? 🙂
Se provi fammi sapere come va, e se ti va di condividerlo saremmo tutti felici di incoraggiarti!
Che carino, voglio farlo anche io! Ps “ritirare i panni stesi” 😁vero, che noia le faccende domestiche
ps che olio usi per l’oil pulling?
Ciao Michela! Io uso l’olio di cocco, mi ci trovo bene. Alcune marche hanno dei gusti orribili, ma ultimamente ho preso quello della Rapunzel e sa proprio di cocco 🙂
Prova a farlo, all’inizio è strano ma poi diventa una di quelle abitudini che fanno sentire bene!
Che bella questa cosa Silvia!
quest’anno voglio fare il Bullet Journal (chissà se si scrive così!) e potrei inserire una pagina del genere sotto quella mensile classica per gli appuntamenti da cerchiare! Ma grazie 🙂
Uuh anche io sono una fan del Bullet Journal! Pensi di usare un taccuino con le pagine a puntini o vai sul quadretto classico? Io sono sempre in dubbio… Scambiamoci informazioni 😀
Questa sì che è l’idea di cui avevo proprio bisogno. Non che non ci avessi pensato, ma non avevo ancora trovato il modo.
Ci provo e mi organizzo da subito! Chissà cosa ne verrà fuori.
Grazie Silvia!!! Adoro il tuo blog
Grazie Irene! <3 fammi poi sapere come va!
E’ un’idea fantastica,che sicuramente cercherò di portare avanti!
Volevo chiedere…secondo te,va bene tenere un unico “Taccuino”,che utilizzo sia come Bullet Journal ,sia come diario personale e dove inserisco anche l’Habit Tracker?
Grazie 🙂
Ciao Edoardo, certo, anche io ne uso uno solo adesso! 🙂