
L’approccio “tutto o niente” lo conosco bene. Da brava perfezionista mi sono detta più volte che per quel progetto avrei dovuto fare tutto (perfettamente). Se non potevo garantirmi di fare tutto, piuttosto non avrei fatto niente.
Indovina come andava a finire? Che non facevo niente.
Non è una dinamica originale, succede a tante persone di pensare che:
- “se non riesco a rispettare la dieta al 100% meglio non farla proprio”
- “se non vado in palestra tutti i giorni per un anno, meglio non iscrivermi nemmeno”
- “se non ho tutta la casa in ordine, meglio non iniziare a lavorare”
…e così via.
Fa tutto parte della sfera del perfezionismo.
Il perfezionismo non è tutto negativo, ci sono delle intenzioni nobili che ci muovono nella direzione di fare le cose per bene. Ma quando è eccessivo ci ritroviamo ansiosi, stanchi, irritabili (e irritanti) e entriamo nella modalità “tutto o niente”.
Indice
I rischi del pensiero “tutto o niente”
In genere, quando si tratta di amici o parenti, non siamo così esigenti, ma quando si tratta di noi cadiamo nelle fauci del critico interiore.
La mentalità “tutto o niente” vuol dire credere negli estremi, ma la vita e la natura ci insegnano che le cose non sono o bianche o nere. Esistono le sfumature, e sono bellissime!, esistono i grigi, esiste un giorno bianco e un giorno nero, o due bianchi e quattro neri e poi di nuovo tre bianchi.
Sono cose che la natura ci mette davanti agli occhi tutti i giorni, quindi perché noi, che viviamo in un mondo imperfetto, dobbiamo per forza essere perfetti?
Lottare per la perfezione è il più grande freno che esista… È la tua scusa personale per non fare nulla.
Invece, lotta per l’eccellenza, facendo del tuo meglio.
Sir Laurence Olivier
La mentalità “tutto o niente” vuol dire che:
- abbiamo un livello basso di autostima, che a sua volta comporta che non abbiamo abbastanza fiducia in noi da fare qualcosa che sia fuori dalla comfort zone per raggiungere i nostri obiettivi;
- ci auto-puniamo imponendoci di eccellere in qualcosa, che magari non è il nostro forte, quando magari abbiamo altre qualità che potremmo sfruttare (nella Dispensa delle risorse gratuite c’è un test per vedere qual è il tuo Elemento e quali sono i punti forti/deboli corrispondenti);
- passiamo una quantità di tempo impressionante a occuparci di dettagli insignificanti invece di concentrarci sulle cose che ci possono essere utili davvero (sistemare le tazze in ordine di colore, invece di cucinare una cena sana);
- spesso non ci proviamo nemmeno perché sarebbe una perdita di tempo, visto che tanto non abbiamo il 100% di probabilità di riuscire;
- viviamo la nostra vita in uno stato quasi costante di ansia e preoccupazione.
Il risultato concreto di tutto questo è una stanchezza costante che non capiamo da dove arriva. Arriva dal fatto che la nostra mente è sempre in movimento: pensa, analizza, valuta, confronta, esamina, ragiona…
Hai mai pensato a quante energie usi per preoccuparti del “tutto o niente”?
Cosa ne pensa il corpo
Quello che succede nella mente è legato in modo indissolubile alle funzioni fisiche del corpo.
In particolare il perfezionismo e il pensiero “tutto o niente” sono legati a Polmoni e Intestino Crasso, gli organi dell’Elemento Metallo.
Sono gli organi che si occupano di far funzionare correttamente il processo del non attaccamento e del lasciare andare. Lo fanno fisicamente, lasciando andare scorie e anidride carbonica, e lo fanno emotivamente, aiutandoti a non trattenere cose, situazioni o persone che, in qualche modo, ti sono nocive.
Il perfezionismo è l’opposto del non attaccamento: è quello che invece ti fa rimanere ancorata alle cose con tutte le tue energie, senza permetterti di lasciar andare quello che fluirebbe molto meglio in modo naturale.
Se senti che questa parte di te è fuori posto, puoi decidere di riportarla in equilibrio.
Come superare la mentalità “tutto o niente”
Come per tutte le cose, è necessario un po’ di impegno. Se la tua mente è abituata a questo tipo di approccio, bisognerà fare pratica per cambiare mindset.
per la mente
Ecco un esercizio utile.
- Scegli un obiettivo che coinvolge il pensiero “tutto o niente”;
- Come ti sentiresti se non dovessi riuscire a raggiungerlo?
- Fissa una data, nella settimana successiva, per NON raggiungere l’obiettivo, deliberatamente.
- Prendi nota di quello che succede.
Per esempio:
- “DEVO mangiare sano tutta la settimana, anche nel weekend e anche se mi invitano a cena fuori“
- “Se non lo faccio, se faccio anche solo un’eccezione, mi sentirò un fallimento e le persone intorno a me penseranno che non sono affidabile e in grado di badare a me stessa“
- “Sabato sera mangerò una pizza perché è stata una settimana pesante e ho bisogno di premiarmi. Farò comunque una colazione e un pranzo sani“
- Verifica se effettivamente ti senti un fallimento e se le persone intorno a te si convincono che sei inaffidabile e non in grado di prenderti cura di te.
Il risultato in genere è che quello che succede è decisemene meno peggio della fantasia che la mente ha usato per produrre un potenziale output.
per il corpo
Come detto sopra, questa funzione emotiva dipende da come stanno Polmoni e Intestino Crasso. Se sono fuori equilibrio, calmare il perfezionismo sarà sempre difficile.
Vanno aiutati a tornare in forma attraverso i cibi che possono offrire supporto ed equilibrio. Se hai dubbi su come stanno questi due organi (a livello energetico), sono qua per aiutarti.
Come te la cavi con questo tipo di approccio? Sei una da “tutto o niente” o riesci ad essere equilibrata?