La prima volta che ho preso in mano un libro di Feng Shui mi è preso un colpo: la mia casa era tutto tranne che costruita e pensata con un occhio alle energie. Il bagno è nel punto peggiore in cui potesse essere, le porte di ingresso e del retro pure, non ho osato approfondire l’impianto idraulico perché mi sarei messa a piangere. Poi mi sono ripresa e ho lavorato sul lavorabile.
Però il concetto mi piaceva: rendere la mia casa “felice”, renderla lo specchio della mia anima, caricarla di energie positive che si sarebbero poi trasferite su di me e su chi accolgo in casa mia. Cosa c’è di più bello che sentire la propria casa, respirarla, assaporare le sensazioni positive che ci da quando è pulita, ordinata e accogliente?
Di sicuro hai già sentito parlare di Feng Shui (che si pronuncia fon sciuèi, non feng sciui come dico brutalmente io): è un’antica arte taoista della Cina, che si basa su principi astrologici e filosofici che possiamo usare per rendere la nostra casa armoniosa e con la giusta energia. Se tutto è in ordine, dal punto di vista energetico, anche la nostra vita sarà più felice. E non vuoi una vita più felice? Certo che la vuoi! 🙂
Inutile dire che il mio punto di partenza è stata la cucina.
Indice
Premessa
Un buon lavoro di Feng Shui andrebbe fatto prima di costruire una casa: a cose fatte è più difficile porre rimedio, ma ci sono dei principi che restano validi anche quando ci ritroviamo una casa già costruita o arredata, altrimenti il senso di impotenza e lo scoraggiamento sarebbero inevitabili.
Vuoi vedere se la tua cucina è felice?
Un esercizio semplice ed efficace
Non so come sia la tua cucina in questo momento, ma fai questo esercizio: senza rifletterci troppo, vai in cucina, fermati sulla soglia, osserva per pochi secondi lasciando correre lo sguardo, poi chiudi gli occhi. Cosa senti? Ti senti un po’ disturbato? Hai la sensazione che ci sia qualcosa che non è a posto?
Se la risposta è sì, torna qua e vai avanti a leggere.
Se invece ti senti bene e senti una buona energia, questi consigli ti possono servire per il futuro. 🙂
Il Feng Shui in cucina
La cucina è la parte della casa legata al nutrimento in senso lato: è quella che nutre e sostiene la vita.
Rappresenta anche il benessere e la prosperità, perciò è bene averne cura nel migliore dei modi.
Il Feng Shui è una disciplina complessa, che tiene conto di molti fattori che mi è impossibile dettagliare per ognuno: si basa sui numeri di nascita personali, sulla posizione della casa, sull’orientamento, sui cinque elementi, e di sicuro ho dimenticato qualcosa.
Di seguito ti ho però riassunto i principi universali che puoi applicare subito alla cucina di casa tua.
La collocazione della cucina
La cucina, il bagno e la camera da letto sono il triangolo delle stanze più importanti della casa.
La loro collocazione è fondamentale per un buon flusso del chi (energia): il chi circola liberamente se non ci sono ostacoli e se le energie degli elementi sono in equilibrio.
Per quanto riguarda la collocazione della cucina, sarebbe meglio non avere la porta della cucina di fronte alla porta d’ingreso (o a quella sul retro), altrimenti l’energia esce con più facilità.
Lo scenario più disastroso sembra essere quello in cui entrando in casa sia ben visibile l’apertura del forno.
Se, per disgrazia, questo è quello che succede in casa tua, niente paura: più avanti vedremo come recuperare!
Elimina il disordine
Ormai il termine “decluttering” (riordinare) ci è familiare, grazie a Marie Kondo e al suo metodo di riordino (se non hai letto Il magico potere del riordino devi farlo subito: è una sferzata di energia e di chiarezza e non può che farti bene).
Il disordine non è altro che energia stagnante e confusa e pesante che giace in diversi angoli delle nostre case: è qualcosa che ci prosciuga energie mentali che potremmo dedicare ad altro.
Sono pensieri che non riusciamo a mettere da parte.
Se questo concetto ti sembra strano, prova a fare caso al tuo stato d’animo quando sei davanti ad un mucchio di vestiti buttati su una sedia, a un cassetto disordinato, ad un armadio con le cose buttate dentro: non senti disagio, fastdio e una sensazione di fatica? Sì? Non sei solo 🙂
La grande difficoltà del mettere in ordine, non è legata allo sforzo fisico, ma a quello emotivo. Si tratta di un processo emozionale simile alla terapia, che quindi richiede un grande impegno che spesso non abbiamo voglia di affrontare.
Il lato positivo, invece, è che quando decidiamo di mettere in ordine, quando sentiamo di poter affrontare il momento, veniamo catapultati in uno stato di euforia e di forte energia e difficilmente riusciamo a smettere.
Quindi, quando sarà il momento, ricordati di:
- pulire il frigorifero: butta quello che non usi, riordina e pulisci quello che ti serve. Tutti abbiamo quel barattolo di cipolline sott’aceto a metà comprate per un aperitivo del lontano 2003: buttalo!
- pulire il piano cottura ed eventuali pentole. Lo so che lo pulisci tutti i giorni, ma in questa occasione sfrutta il momento e lava bene anche i pomelli, le griglie e tutto il resto. L’elemento Fuoco saprà sdebitarsi 🙂
- sostituire i detergenti chimici con quelli più naturali (lo vedremo più avanti)
- pulire le superfici, i ripiani, le ante e le maniglie: giusto qualche giorno fa mi sono resa conto dello stato in cui versava la maniglia del mio frigo. Aehm.
- riordinare quel cassetto pieno di contenitori di plastica (magari è la volta che ritrovi tutti i coperchi), portauova, set di oliere e saliere, pezzi di stagnola “che non si sa mai”, stuzzicadenti sparsi, tagliamela, spremiaglio e altre cose inutili – esatto, questo è il mio cassetto, ma sono sicura che ne hai uno anche tu 🙂
Piante aromatiche e fiori in cucina
Le piante, soprattutto quelle aromatiche, portano una ventata di energia fresca e vivace nella tua cucina. Sentire il profumo mentre si cucina, respirare gli aromi balsamici delle piante, avere qualcosa di “vivo” vicino a noi, ricordarci, anche inconsciamente, di quanto siano belle le cose semplici, fa migliorare la qualità dell’energia che abbiamo in cucina e che, quindi, trasferiamo nel cibo che prepariamo.
Le piante rappresentano l’enegia Legno, che secondo il Feng Shui è meglio collocare a Est, Sud-Est e Sud, con un occhio alla luce naturale che hai nella tua cucina.
Il materiale più adatto per i vasi è la terracotta, o l’argilla, o tutto quello che deriva dalla terra, in modo che anche l’elemento Terra sia presente e possa bilanciare il Legno. Evita contenitori di palstica o di metallo.
NO alle cucine fredde
Cerca di evitare quell’effetto di distacco e freddezza tipico delle cucine più moderne. La tendenza degli ultimi anni è quella di avere attrezzature e materiali supertecnologici che rendono freddo l’ambiente. Come quando guardi una rivista e non senti la sensazione di “vissuto”. Sì, bellissime, ma sterili.
La cucina è calore, è energia, è fuoco, è dinamicità. In cucina c’è amore per noi stessi e per gli altri, per quello che prepariamo e per quello che mangiamo.
Se ti è successo di aver trascurato la tua cucina, o di averla resa troppo “fredda”, puoi provvedere dedicando un po’ di tempo a ricreare l’ambiente: migliora l’illuminazione, aggiungi colori caldi, passa un po’ di tempo a preparare qualcosa di appetitoso, metti sul tavolo una ciotola con della frutta fresca, una bottiglia di acqua trasparente, ridai vita alla tua cucina. Non preoccuparti, non è tempo perso: l’energia che spendi adesso, te la ritroverai in quello che preparerai più tardi.
Altri piccoli suggerimenti pratici di Feng Shui per la cucina
- Uno degli elementi che più attrae energia positiva è avere un ripiano libero da qualsiasi cosa. Uno spazio vuoto. Questo semplice trucco apre un flusso di energia buona che è libera di circolare senza costrizioni: anche se hai una cucina piccola, ritaglia uno spazio vuoto, che sia e rimanga libero. Quando lo usi, sforzati poi di pulirlo e di lasciarlo libero da pentole, attrezzi, barattoli, piatti, ecc.
- Trova il modo di aggiungere uno specchio. Lo specchio è un po’ la panacea di tutti i mali del Feng Shui: si utilizza per riflettere il flusso energetico, per ampliare, per rinfrescare. Aggiungendo uno specchio, oltre a aumentare visivamente lo spazio, porterai più luce e più energia alla tua cucina.
- Tienila pulita e semplice. Come in tutte le cose, anche qua l’ordine e la pulizia esterni si riflettono nella nostra mente. Sfida la pigrizia, valuta quali sono le cose che hai in vista che usi poco e trova un altro posto, in un armadio o in uno sgabuzzino. Le tirerai fuori solo al momento del bisogno (e poi le riporrai in perfetto ordine :). Se sul tuo piano di lavoro hai il frullatore, il tostapane, il microonde, il minipimer, la macchina per il caffè, la grattugia elettrica, il cuociriso, lo spremiagrumi e l’impastatrice, di sicuro potrai scegliere quelli che usi più spesso e riporre gli altri. Ad esempio, io tengo in vista solo il Bimby e il cuociriso. In estate tiro fuori la centrifuga, poi la ripongo quando ricomincia a far freddo. In un pensile tengo il macinaspezie e il minipimer.
- Sforzati di non lasciare mai i piatti sporchi nel lavandino. Rappresenta l’elemento Acqua, che deve fluire senza ostacoli per portare una buona energia.
- Le sedie devono essere in numero pari, a meno che tu non abbia un tavolo rotondo (che sarebbe da preferire a quello rettangolare o quadrato).
- Butta via ciotole, tazze, bicchieri e piatti sbeccati: portano energia negativa. Comprane di nuovi, se ti servono.
Per adottare il Feng Shui a casa mia dovrei raderla al suolo! Ah ah ah!
Scherzi a parte, è una teoria affascinante e a dirla tutta è facilmente adottabile con un po' di logica e metodo!
Ehehe hai ragione, anche il mio primo approccio è stato quello! Invece poi andando avanti a leggere ho visto che quasi tutto si può adattare. In particolare gli specchi sono sempre un'ottima soluzione 😀
Ciao Silvia, mi piacerebbe sapere come invece arrederesti una camera da letto in stile macrobiotico!
Grazie in anticipo 🙂
Ciao! Aspetta, c'è un po' di confusione… la macrobiotica riguarda l'alimentazione, è il feng shui che parla di arredamento 🙂
Ti consiglio di affidarti a qualche libro perché il discorso è piuttosto complesso e dipende da come è fatta ogni singola abitazione, io non sono abbastanza esperta in questo 🙂