C’è aria di primavera. Bastano due o tre giornate di sole e tutto sa di verde, di rinascita e di vita all’aria aperta.
A me viene voglia di veder crescere piantine e germogli; se non hai mai provato a fare in casa i tuoi germogli, questo post è per te.
Indice
Perché mangiare i germogli
I germogli sono dei piccoli miracoli. Possono aiutarti a migliorare la tua salute e ti danno una buona dose di energia.
Questi sono i benefici principali:
- rendono i cibi più digeribili
- migliorano la capacità di assorbimenti di alcuni nutrienti, tra cui la vitamina B12, il ferro, il magnesio e lo zinco
- sono una buona fonte di enzimi e di antiossidanti
- rendono il glutine più digeribile
- aumentano l’energia
- sono ricchi di vitamina C, importante per il sistema immunitario
- contrastano gli stati infiammatori
Insomma, perché privarsi di questo concentrato di salute?
Che cosa puoi far germogliare
Non è necessario che tu esca di casa per procurarti chissà che ingredienti, di sicuro hai qualcosa nella dispensa che puoi mettere subito all’opera.
Hai un’ampia scelta:
- legumi secchi (ceci, soia, azuki, fagioli, …)
- cereali (riso, orzo, farro, avena, …)
- semi vari (girasole, sesamo, zucca, lino, …)
- noci, mandorle, nocciole…
Tutto quello che è seme può essere messo a germogliare: anzi, puoi usarlo come test per vedere se quel riso integrale è di buona qualità.
Se un seme germoglia è perché è vivo e dentro di lui ha tutto quello che serve per generare vita. Gli serve solo dell’acqua e qualche giorno di tempo.
Al di là dei benefici per la tua salute, è un processo meraviglioso.
Come fare i germogli in casa
Okay, adesso che non vedi l’ora di vedere il miracolo della vita nella tua cucina, passiamo alla pratica. Fare i germogli è facile, ma ci vuole qualche accortezza perché riescano bene.
Cosa ti serve
Non è necessario avere una grande attrezzatura. Se vuoi puoi usare un germogliatore come questo, ma ti basta anche un barattolo chiuso con una garza e un elastico.
Devi poi avere dei semi da far germogliare, dell’acqua e un posto luminoso.
Come procedere
Prendi due o tre cucchiai di semi, sciacquali bene sotto l’acqua corrente e mettili in una ciotola con abbondante acqua. Lasciali in ammollo per una notte o per 8 ore.
Qua vedi all’opera dei semi di senape (buonissimi!).
Nel caso di semi di lino o di chia una o due ore di ammollo sono sufficienti.
Trascorso il tempo di ammollo puoi scolarli e metterli nel germogliatore o nel barattolo.
Ora dovrai solo più ricordarti di bagnarli due volte al giorno.
Con il germogliatore: prendi mezzo bicchiere d’acqua e versalo sui semi. L’acqua colerà sul fondo e non resteranno a bagno.
Con il barattolo: passalo sotto l’acqua corrente (con la garza tenuta ferma dall’elastico), poi capovolgilo e lascia che tutta l’acqua esca. L’ideale sarebbe riuscire a farlo stare obliquo in modo che non resti troppa acqua all’interno. Prendo in prestito un’immagine da Seattle Urban Farm Company per farti vedere come dovrebbe stare:
Dopo uno o due giorni, a seconda del seme, vedrai che inizieranno a mettere una piccola radice e il germoglietto.
Dopo tre giorni sono pronti per essere consumati. Sì, ti ci sarai affezionata e ti dispiacerà mangiarli. Tutto normale.
Come consumare i germogli
Puoi aggiungerli così come sono a insalate, zuppe, tartine e condimenti vari. Oppure se preferisci puoi farli sbollentare per due minuti in acqua, soprattutto se i semi sono molto grossi (fagioli, soia, ecc).
Puoi conservarli in frigo per 4-5 giorni in un barattolo di vetro ben chiuso.
Che buoni i germogli! Non avrei la pazienza però di farli a casa.. li compro confezionati 🙂
No, dai, prova a farli, sono facilissimi! 🙂
Ciao! Mi hai fatto venire voglia di provare a farli! Sto facendo germogliare quelli di alpha alpha. Sono buoni e facili da fare. Volevo chiederti in che quantità andrebbero mangiati, giusto per avere un’idea… grazie !
Due o tre cucchiai al giorno, aggiunti alle insalate, ai frullati, a zuppe e vellutate.. cose così 🙂